13 settembre 2010
una bambina di nome Louise
“Nacqui il giorno di Natale, rovinando la festa a tutti quanti.”
È forse possibile dunque che non mi innamori di una donna che pronuncia
tali parole? Pura provocazione. La dichiarazione di Louise Bourgeois prosegue
in modo assai più doloroso e mostra la stoffa di questa artista sorprendente:
“Mentre erano intenti a gustare ostriche e champagne, ecco che arrivo io.
Mi piantarono in asso. Oggi riesco a raffigurarmi quell’evento ridicolo…non accuso
nessuno. E’ quindi un senso di sconfitta quello che motiva il mio lavoro, una volontà
di rimediare al danno che è stato fatto… non di paura, ma del trauma dell’abbandono.”
È forse possibile dunque che non mi innamori di una donna che pronuncia
tali parole? Pura provocazione. La dichiarazione di Louise Bourgeois prosegue
in modo assai più doloroso e mostra la stoffa di questa artista sorprendente:
“Mentre erano intenti a gustare ostriche e champagne, ecco che arrivo io.
Mi piantarono in asso. Oggi riesco a raffigurarmi quell’evento ridicolo…non accuso
nessuno. E’ quindi un senso di sconfitta quello che motiva il mio lavoro, una volontà
di rimediare al danno che è stato fatto… non di paura, ma del trauma dell’abbandono.”
12 settembre 2010
"essere etereo" Mariko Mori
Opere varie di Mariko Mori.
Mariko Mori è un Artista Giapponese che amo molto
perchè riesce a rappresentare l'essenza del passato: equilibrio, forma, concentrazione,
e la dimensione futura, composta da oggetti pop, texture evanescenti, mondi dai suoni leggeri.L'organismo o cellula, sempre presente nella sua opera, ricorda l'archetipo femminile, la dimensione della nascita in armonia con l'universo.
I colori sono luminosi, una tavolozza di colori pastello presi in prestito dal tramonto o dall'alba, spesso combinati a metalli morbidi o siliconi lattiginosi.
E poi, i toys. I toys della cultura Jap che riprende quasi fossero amici fedeli,
feticci indispensabili, elementi della natura dal carattere ludico-ironico.
Mariko: I LOVE YOU!
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